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Enrico Letta va al muro contro muro in Toscana contro Renzi, in quello che è evidentemente una partita di ritorno di 8 anni fa.
La questione è chiedersi se sia una mossa azzeccata: certamente permeata di orgoglio e desiderio di affermare una propria indipendenza, ma come si è visto in merito al braccio di ferro sul DDL Zan (in cui alla fin fine, il PD deve cedere qualcosa rispetto al muro prima alzato) bisogna chiedersi se questa orgogliosa presa di petto sia lungimirante.

Se il Segretario del PD venisse bocciato dagli elettori, non vincendo il seggio, sarebbe una botta incredibile che imporrebbe le dimissioni e la ricerca di un nuovo segretario, perchè – comunque possano andare le altre elezioni amministrative – uscirebbe distrutto sotto il profilo dell’autorità e dell’immagine.
Capisco che non è bello essere schiavo di Renzi, e non bisogna esserlo, MA vi è anche il non secondario dato per cui, se l’elezione andasse male solo per le conseguenze di questo puntiglio, in quel contesto, le ripercussioni sarebbero letali per il PD.

Perchè a questo punto l’area post-renziana non potrebbe non pretendere la guida del partito …. e con quale segretario? Debora Serracchiani Segretario?
No Grazie, Meglio morire.

Poi ci sono gli applausi di ArticoloUno a Travaglio ed alle sue parole piene di livore, di gogna, di volgarità intellettuale …. e peggio ancora ci sono le patetiche giustificazioni di Chiara Geloni, che – ricordo ancora – è famosa fondamentalmente (quale grand esperta di comunicazione) per avere inventato, come panacea al fatto che nel 2013 Berlusconi riguadagnava 5 punti in una settimana su Bersani, il balletto degli amministrativi del Nazareno sul loft al grido “lo smacchiamo”.
Il risultato è oramai storia.

E’ stato tristissimo vedere quelle immagini e sentire quelle parole e leggere la fisiognomica dei protagonisti di ciò. La consapevolezza che il virus populista grillino ha infettato (forse irrimediabilmente) il popolo della Sinistra è parimenti terribile alla consapevolezza avuta in passato dell’effetto del virus renziano.

Poi leggo di Orlando che ha fatto asse con Bettini.
…. e mi mancano le parole.
Da un lato posso capire la necessità di un’organizzazione più strutturata dell’area di sinistra l’Area Orlando è la più forte e però fondersi con il teorico di aberrazioni, quali Conte bandiera del nuovo progressismo, francamente mi lascia totalmente basito … nè più nè meno di quando Renzi e Sandro Gozi dicevano questo di Macron.

Entrambe aberrazioni, ma Goffredo Bettini è stato protagonista di prese di posizione politiche assolutamente devastanti per il suo tentativo di abbracciare l’ideologia populista dei Grillini. Vorrei ricordargli che Giuseppe Conte è colui che fece i Decreti Salvini, che fece la riforma della Prescrizione Bonafede, che ha permesso l’apertura al Grande Serpente che sta lentamente avvolgendo il mondo nelle sue spire ed interessi (la Cina), che ha permesso lo sfruttamento dell’Italia da parte degli U.S.A. di Trump per fini di lotta interna e di dossieraggio interno, che ha avuto un Ministro degli Esteri che è andato a solidarizzare con i Gilet Gialli e che ha tenuto fuori l’Italia dalla questione libica danneggiando gli interessi nazionali, permettendo a Francia, Turchia, Egitto e Russia di intrufolarsi negli interessi economici e politici storici su cui anche una certa forza politica del nostro paese si è sempre fondata. …. e ce ne sarebbero ancora decine di cose da dire su di Lui, non ultima la circostanza relativa al fatto che è espressione di uno dei più grandi Poteri Forti in Italia (lo Studio Legale Alpa).

… e infine … in tutto questo mi pare che l’Area Cultural-Politica cui mi sento più vicino – l’Area che fa riferimento a Gianni Cuperlo – rimanga in questo modo ancora una volta fuori dai giochi strategici e comunque rimanga a ruota dietro le mosse degli altri. Per l’amor di dio … probabilmente non può essere diversamente e si tratta di una lunga traversata, ma è evidente che essere la ruota piccola di un carro in cui ci sono due ruote grosse ….. crea poi problemi nel medio e lungo termine e che ancora una volta alla enorme forza culturale ed ideale di Gianni Cuperlo non si affianchi un braccio politico presente e forte … o almeno non ancora, ma il tempo gira e sfugge molto rapidamente e oramai le stagioni ruotano molto più velocemente di una volt e forse non sono più come una volta.

Grande la Confusione sotto il Cielo e forti i Tuoni e Lampi all’orizzonte ….. e poca la consapevolezza di quello che può accadere.